Danza Moderna
La danza moderna preferisce esprimersi con movimenti lineari, evidenziando il carattere e la personalità del ballerino, a partire dalla sua gestualità naturale.
Con il termine danza moderna si definiscono generalmente gli sviluppi della danza che, a partire dalla fine del XIX secolo, portarono ad un nuovo modo di concepire la danza di scena, in contrapposizione al balletto classico-accademico. In alcuni casi, adottando una terminologia tipica del mondo anglosassone, il termine indica anche alcune forme di ballo da sala evolutesi nel Novecento.
Nata come ribellione nei confronti della danza accademica, ritenuta troppo rigida e schematica, la danza moderna intendeva procedere alla ricerca di una danza libera, che inizialmente veniva spesso praticata attraverso la provocante forma dell’assolo (oggi detto anche solo), eseguito spesso in spazi non teatrali, per marcare un forte contrasto con lo sfarzo dei grandi balletti, diventando espressione non solo artistica, ma anche di vita sociale, di quotidianità e talvolta anche portavoce di pensieri politici ed ideologie/filosofie umane.
La danza moderna preferisce esprimersi con movimenti lineari, evidenziando il carattere e la personalità del ballerino, a partire dalla sua gestualità naturale. Il corpo si muove spinto dalla voglia di ritrovare un rapporto con il tempo e con lo spazio, rispettando comunque certi canoni tecnici e espressivi.